Disturbi psicologici

Nella classificazione dei disturbi psicologici prendo spunto principalmente dal DSM (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) dell'APA (American Psychiatric Association).

La classificazione adottata nel DSM è di tipo categoriale, che distingue i disturbi in base ad un insieme di criteri. I criteri sono definiti in base a caratteristiche di tipo descrittivo.

Naturalmente, è importante considerare che non vi sono confini assoluti tra i diversi disturbi, né tra normalità e patologia.

Due individui ai quali viene diagnosticato uno stesso disturbo possono ovviamente differenziarsi tra loro proprio rispetto alle diverse caratteritiche descrittive utilizzate per la diagnosi.

E' essenziale, quindi, che il professionista che utilizza questo strumento diagnostico sia ben consapevole dei limiti dell'approccio categoriale ed integri la propria valutazione con il giudizio clinico.

Insomma, non si classificano le persone ma i disturbi, comportamentali e psicologici, che le persone presentano.


Principali Disturbi Psicologici

Disturbi d'ansia

I disturbi d'ansia sono caratterizzati da una sensazione di timore o preoccupazione, accompagnata da segni fisici connessi ad un'elevata attività del sistema nervoso autonomo. Spesso è associato un indefinibile senso di insicurezza.

Nella maggior parte dei casi si sviluppa una tendenza all'evitamento di situazioni specifiche o di stimoli associati.

I principali disturbi d'ansia;

  • Fobia specifica;
  • Disturbo d'ansia sociale (fobia sociale);
  • Disturbo di panico;
  • Agorafobia.

Disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi correlati

Il disturbo ossessivo-compulsivo e i disturbi correlati sono disturbi caratterizzati da ossessioni e da compulsioni. Le "ossessioni" sono pensieri, immagini, di tipo intrusivo, cioè che irrompono con enorme forza nella normale attività mentale dell'individuo, e di tipo ricorrente, cioè che si ripetono in modo più o meno continuo. Le "compulsioni", invece, sono comportamenti osservabili, ma anche attività mentali, di tipo ripetitivo che diventano sostanzialmente obbligatorie per la persona, cioè la persona deve necessariamente fare quelle azioni osservabili o svolgere quelle attività mentali, solitamente secondo rituali, anche molto complessi, che diventano sempre più rigidi e che impattano negativamente sul tempo a disposizione per le restanti attività quotidiane (lavorative o meno).

I principali disturbi del gruppo disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi correlati:

  • Disturbo ossessivo-compulsivo;
  • Disturbo di dismorfismo corporeo;
  • Disturbo da accumulo;
  • Tricotillomania (disturbo da strappamento dei peli);
  • Disturbo da escoriazione (stuzzicamento della pelle).

Disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti

I disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti sono caratterizzati da sintomi il cui esordio è causato dall'esposizione a un evento traumatico o stressante. I sintomi variano in base alla gravità dell'evento traumatico/stressante, all'età, ad eventuali precedenti esposizione al trauma o stressor, al temperamento della persona colpita. I sintomi possono essere orientati verso l'interno, come l'ansia, o i pensieri ricorrenti, e verso l'esterno, come la rabbia e/o l'aggressività.

I principali disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti:

  • Disturbo da stress post-traumatico;
  • Disturbo da stress acuto;
  • Disturbi dell'adattamento (reazioni di adattamento anomalo con ansia, umore depresso, a situazioni stressanti).

Disturbi depressivi

I disturbi depressivi sono caratterizzati da un'alterazione dell'umore, con riduzione del tono emotivo, normalmente sperimentato in modo più o meno persistente lungo un continuum che va dalla tristezza alla felicità.

Nei disturbi depressivi si possono presentare periodi più o meno protratti di umore depresso/triste. Nei casi più gravi i disturbi possono essere associati a manifestazioni psicotiche.

I principali disturbi depressivi:

  • Disturbo depressivo maggiore;
  • Disturbo depressivo persistente (distimia);
  • Disturbo disforico premestruale;
  • Disturbo da disregolazione dell'umore dirompente (nel bambino/adolescente).

Disturbi della nutrizione e dell'alimentazione

I disturbi della nutrizione e dell'alimentazione sono caratterizzati da significative alterazioni del comportamento alimentare, associati ad un'alterata percezione della propria immagine corporea.

Può presentarsi il rifuto più o meno assoluto a mantenere il peso corporeo al di sopra del limite minimo normale, con conseguente rischio per la vita, oppure la tendenza ad abbuffarsi in modo ricorrente utilizzando poi metodi non idonei per il controllo del peso.

In alcuni casi, può esserci la tendenza ad introdurre elevate quantità di cibo per lungo tempo con conseguente significativo sovrappeso e con potenziali complicanze sanitarie.

I principali disturbi della nutrizione e dell'alimentazione:

  • Disturbo evitante/restrittivo dell'assunzione di cibo;
  • Anoressia nervosa;
  • Bulimia nervosa;
  • Disturbo da binge-eating (iperfagia).

Disfunzioni sessuali

Le disfunzioni sessuali sono disturbi che comprendono anomalie in una o più fasi del ciclo di risposta sessuale (desiderio, eccitazione, orgasmo e risoluzione).

Le principali disfunzioni sessuali:

  • Disturbo del desiderio sessuale e dell'eccitazione sessuale femminile;
  • Disturbo del desiderio sessuale ipoattivo maschile;
  • Disturbo dell'orgasmo femminile;
  • Eiaculazione precoce;
  • Eiaculazione ritardata;
  • Disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione (vaginismo e dispareunia).

Disturbi da sintomi somatici e disturbi correlati

Nei disturbi da sintomi somatici e disturbi correlati vi è la presenza di sintomi fisici che fanno ipotizzare un sottostante problema organico, ma in realtà non sono giustificati da una condizione medica generale. A volte vi è una condizione medica ma con una risposta eccessiva della persona, con pensieri e comportamenti eccessivi correlati ai sintomi somatici.

I principali disturbi da sintomi somatici e disturbi correlati:

  • Disturbo da sintomi somatici;
  • Disturbo da ansia di malattia (ipocondria);
  • Disturbo di conversione (disturbo da sintomi neurologici funzionali).

Disturbi del sonno-veglia

I disturbi primari del sonno possono derivare da anomalie nei meccanismi di generazione e regolazione del sonno. Possono essere caratterizzati da alterazioni della quantità, della qualità o della sequenza temporale del sonno, come i disturbi dell'inizio o del mantenimento del sonno o quelli da eccessiva sonnolenza, oppure disturbi caratterizzati dalla comparsa di comportamenti o processi cognitivi che, inappropriatamente, si manifestano durante il sonno o nei passaggi sonno-veglia.

I disturbi secondari del sonno, invece, sono alterazioni del sonno dovute a condizioni mediche generali, all'uso di sostanze o farmaci oppure ad altri disturbi mentali.

I principali disturbi del sonno-veglia:

  • Disturbi da insonnia;
  • Disturbi da ipersonnolenza;
  • Parasonnie: terrore nel sonno (pavor nocturnus); sonnambulismo; sindrome delle gambe senza riposo; disturbo da incubi.

Disturbi da comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta

Sono disturbi caratterizzati dalla difficoltà a resistere alla tentazione di compiere un'azione pericolosa per se stessi o per gli altri. Si presenta un desiderio irrefrenabile, associato ad uno stato crescente di tensione, con impulso ad agire che si trasforma in senso di sollievo solo dopo aver compiuto l'atto.

In alcuni casi il soggetto può successivamente sperimentare senso di colpa e rimorso.

I principali disturbi del controllo degli impulsi:

  • Disturbo oppositivo provocatorio;
  • Disturbo esplosivo intermittente;
  • Disturbo della condotta;
  • Cleptomania;
  • Piromania.

Disturbi dissociativi

I disturbi dissociativi sono caratterizzati da una separazione/disconnessione persistente o transitoria di funzioni normalmente integrate. Possono essere coinvolte funzioni come la memoria, la coscienza, la percezione del mondo, l'identità.

Il disturbo può presentarsi in modo repentino oppure in modo graduale.

I principali disturbi dissociativi:

  • Disturbo dissociativo dell'identità;
  • Amnesia dissociativa;
  • Disturbo di depersonalizzazione/derealizzazione.

Disturbi correlati a sostanze e disturbi da addiction

I disturbi correlati a sostanze e i disturbi da dipendenza (addiction) sono disturbi conseguenti all'assunzione di sostanze di abuso (es. alcool, cannabis, cocaina, oppiacei), ma anche di farmaci (sedativi, ipnotici e ansiolitici) e disturbi legati a comportamenti di dipendenza. 

Si presentano sintomi cognitivi, comportamentali e fisiologici che confermano l'uso ricorrente di sostanze a dispetto dei problemi collegati al medesimo uso (abuso di sostanze), in un circolo pericoloso che può portare ad una vera e propria dipendenza che comprende tolleranza (bisogno di quantità sempre maggiori), astinenza (sofferenza in assenza della sostanza) e compulsione alla somministrazione (craving, ricerca della sostanza e successiva assunzione).

I principali disturbi correlati a sostanze e disturbi da addiction:

  • Disturbi correlati all'uso di sostanze:  oppiacei, alcool, cannabis, stimolanti, caffeina, tabacco, ecc.;
  • Disturbo da gioco d'azzardo.

Disturbi di personalità

I disturbi di personalità sono caratterizzati da una modalità di funzionamento non adattiva, rigida, inflessibile, che interessa tutti gli aspetti di funzionamento psicologico dell'individuo (cognitivo, emozionale e comportamentale) e che determina sofferenza marcata e compromissione funzionale.

Tale modalità di funzionamento origina tipicamente nell'adolescenza o nella prima età adulta ed è connessa alla presenza di un modello di esperienza interiore e di comportamento che devia in misura significativa rispetto alle aspettative della cultura del soggetto.

I disturbi di personalità si differenziano dai tratti di personalità: questi sono più circoscritti, più adattivi e non alterano in misura rilevante il normale funzionamento del soggetto.

I principali disturbi di personalità:

  • Disturbo narcisistico di personalità;
  • Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità;
  • Disturbo borderline di personalità;
  • Disturbo antisociale di personalità;
  • Disturbo dipendente di personalità;
  • Disturbo evitante di personalità;
  • Disturbo paranoide di personalità;
  • Disturbo schizoide di personalità;
  • Disturbo schizotipico di personalità.

Disturbo bipolare e disturbi correlati

Il disturbo bipolare e i disturbi correlati sono caratterizzati da un'alterazione dell'umore, cioè da un susseguirsi di riduzione e innalzamento del tono emotivo, normalmente sperimentato in modo più o meno persistente lungo un continuum che va dalla tristezza alla felicità.

Nel disturbo bipolare e disturbi correlati si possono presentare periodi più o meno protratti di umore depresso/triste oppure di umore euforico/espansivo oppure periodi con un'alternanza più o meno rapida di entrambi. Nei casi più gravi i disturbi possono essere associati a manifestazioni psicotiche.

I principali disturbi di questo gruppo:

  • Disturbo bipolare (I e II);
  • Disturbo ciclotimico (ciclotimia).

Disturbi dello spettro della schizofrenia e altri disturbi psicotici

In questi disturbi sono presenti, come manifestazioni determinanti, sintomi di tipo psicotico. Tali sintomi comprendono i deliri (false convinzioni non condivise dalla maggior parte delle persone che tendono a resistere anche a fronte di evidenze oggettive contrarie), le allucinazioni (percezioni sensoriali in assenza di uno stimolo esterno), il comportamento disorganizzato (es. aspetto notevolmente disordinato, agitazione improvvisa e imprevedibile), pensiero e/o linguaggio disorganizzato (es. perdita dei nessi associativi con passaggi da un argomento ad un altro, risposte poco o per niente correlate alle domande).

I principali disturbi dello spettro della schizofrenia e altri disturbi psicotici:

  • Disturbo psicotico breve;
  • Disturbo delirante;
  • Disturbo schizofreniforme;
  • Disturbo schizoaffettivo (bipolare, depressivo);
  • Schizofrenia.