La terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è riconosciuta a livello internazionale come trattamento evidence-based (basato su evidenze scientifiche) per i disturbi traumatici, in primo luogo il Disturbo da stress post-traumatico (PTSD).
L'EMDR produce una desensibilizzazione dei ricordi disfunzionali e attiva un riprocessamento dell'informazione, permettendo ai ricordi di integrarsi in nuove reti associative, favorendo apprendimenti più adattivi e conducendo ad una riduzione o soluzione della sintomatologia.
La ricerca ha mostrato che alla base di numerosi disturbi psicologici è possibile rintracciare eventi di vita stressanti, eventi avversi, che possono contribuire allo sviluppo dei disturbi e condizionarne la gravità, siano essi traumi "maggiori", oppure traumi "minori" di tipo relazionale. I ricordi non elaborati, connessi a questi traumi, sono immagazzinati in modo disfunzionale e non sono assimilati in modo corretto dal sistema di processamento dell'informazione innato dell'organismo (normalmente perfettamente in grado di processare le esperienze avverse, integrandole in modo completo e adattivo).
La terapia EMDR è basata sul modello teorico dell'Adaptive Information Processing (AIP) o Elaborazione Adattiva dell’Informazione. Secondo questo modello l’evento traumatico viene memorizzato insieme a sensazioni, emozioni e pensieri disturbanti: l'evento viene immagazzinato nel cervello in modo disfunzionale e le informazioni restano bloccate in reti neurali che non riescono ad interagire con le altre. In tal modo viene impedito un adattamento funzionale dell'evento traumatico, poiché l'elaborazione delle informazioni collegate è compromesso, e ciò continua a provocare disagio nella persona, dando origine talvolta a veri e propri disturbi psicologici.
"Le cicatrici degli avvenimenti più dolorosi, infatti, non scompaiono facilmente dal cervello: molte persone continuano dopo decenni a soffrire di sintomi che ne condizionano il benessere e impediscono loro di riprendere una nuova vita. L’obiettivo dell’EMDR, quindi, è quello di ripristinare il naturale processo di elaborazione delle informazioni presenti in memoria per giungere ad una risoluzione adattiva attraverso la creazione di nuove connessioni più funzionali. Una volta avvenuto ciò, il paziente può vedere l’evento disturbante e se stesso da una nuova prospettiva." (www.emdr.it).
L'EMDR è documentato efficace, o almeno in parte efficace, per il trattamento di numerosi disturbi psicologici, quindi non solo per il disturbo da stress post-traumatico (PTSD), ma anche per i disturbi d'ansia (fobie, disturbi di panico), il disturbo ossessivo-compulsivo e i disturbi correlati, i disturbi della nutrizione e dell'alimentazione (DCA o disturbi del comportamento alimentare), i disturbi depressivi, il lutto complicato, i disturbi somatici, le dipendenze, i disturbi della personalità, i disturbi dissociativi.
Per approfondimenti visitare il sito EMDR Italia oppure il sito EMDR Europe.